ADDOMINOPLASTICA
L’intervento di addominoplastica, o lifting dell’addome, ha lo scopo di correggere gli inestetismi della regione addominale, quasi sempre determinati da gravidanze o da eccessi ponderali seguiti da drastiche diete. Nel primo caso oltre ad un evidente rilassamento cutaneo potrà essere presente anche una compromissione della parete muscolare ( distasi dei retti, ernia ombelicale, laparocele). Il pannello adiposo cutaneo addominale, spesso solcato da molteplici smagliature, tende a rilassarsi sul pube, formando un antiestetico grembiule. Durante l’intervento di addominoplastica viene effettuata una resezione della cute e tessuto adiposo in eccesso del pannello inferiore, attraverso una incisione sovrapubica, simile a quella utilizzata per il parto cesareo ma leggermente più lunga. Questa resezione cutanea interessa tutto il pannello addominale inferiore, includendo anche la regione ombelicale, che viene isolata per essere quindi trasferita. Se necessario si correggeranno eventuali alterazioni della parete muscolare. Il pannello addominale superiore verra quindi stirato verso il basso ed ancorato alla regione pubica. Verra quindi ricostruita la regione ombelicale ed effettuate le suture. Le cicatrici residue saranno posizionate quindi in regione sovrapubica ed in regione periombelicale. L’intervento viene eseguito in regime di ricovero e in genere e’ necessaria una notte di degenza in clinica. L’addominoplastica viene eseguita in anestesia generale o peridurale, saranno presenti drenaggi in aspirazione, che verranno rimossi dopo 24-48 ore. Necessaria una terapia postoperatoria con antibiotici, antidolorifici ed antinfiammatori per 5 giorni e sarà necessario indossare una guaina elatocompressiva per 30 giorni. Le suture verranno rimosse dopo 7-14 giorni. Si potrà riprendere una regolare vita di relazione dopo circa sette dieci giorni. Approfondimenti - minilifting dell’addome - lipoaspirazione ed addominoplastica - i difetti della muscolatura addominale - complicanze e consenso informato - immagini |