 OTOPLASTICA
In chirurgia estetica la otoplastica consente di correggere la forma, le dimensioni e la prominenza delle orecchie, migliorando quindi le proporzioni e l’armonia del viso e spesso, viste le motivazioni che spingono a questo intervento, un aumento dell’autostima.
Più correttamente la otoplastica in ambito estetico consente di riposizionare e rimodellare le cosiddette orecchie “a ventola”, “a sventola” o “ad ansa” (orecchie prominenti).
I difetti malformativi o post-traumatici (assenza totale o parziale del padiglione auricolare, dimorfismi, etc.) e gli esiti di interventi demolitivi del padiglione auricolare per patologie tumorali, sono di pertinenza della chirurgia plastica ricostruttiva.
Esistono molteplici tecniche chirurgiche per il rimodellamento e riposizionamento del padiglione auricolare, ma tutte hanno la stessa incisione cutanea posta in una piega auricolare della regione posteriore, quindi non visibile, attraverso la quale si rimodella la cartilagine, secondo le varie tecniche, correggendo la malformazione.
L’intervento di otoplastica si esegue in regime ambulatoriale ed in anestesia locale, con o senza sedazione.
È necessario un bendaggio compressivo che sarà rimosso dopo circa 4 giorni, mentre punti di sutura saranno rimossi dopo 7 giorni.
Sarà necessario indossare per almeno 20 giorni una fascia elastica del tipo sportivo.
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