FILLERS A BASE DI ACIDO JALURONICOI fillers sono sostanze iniettabili, che hanno lo scopo di “riempire” volumetricamente solchi o zone depresse.
I fillers vengono utilizzati per l’attenuazione dei solchi di espressione del volto, quali i naso-genieni o le rughe espressive della regione glabellare, ma inoltre vengono anche utilizzati in tutte quelle sedi ove vogliamo ottenere un aumento volumetrico.
Quindi li adoperiamo per il riempimento delle labbra, per il riempimento degli zigomi, per il riempimento del mento, per la correzione di cicatrici depresse del volto o del corpo, per correggere un insellamento eccessivo del dorso del naso, e se saggiamente adoperati li possiamo usare anche per ottenere un sollevamento della coda del sopracciglio o della commisura labiale.
Attualmente i più utilizzati sono i fillers a base di acido ialuronico, sostanza riassorbibile di derivazione sintetica, in forma di gel viscoelastico .
Poiché l’acido ialuronico è un componente polisaccaridico della matrice intercellulare, l’utilizzo di questi prodotti non ci esporrà al rischio di reazione allergiche.
Il fillers viene iniettato con aghi molto sottili in genere nel derma medio-profondo, in quantità e distribuzione del prodotto legati essenzialmente alla correzione che si vuole effettuare, all’esperienza dell’operatore, ed alle aspettative del paziente.
La procedura non è generalmente dolorosa, in ogni caso esistono anche fillers con aggiunta di piccoli quantitativi di anestetico locale.
La correzione volumetrica è immediatamente visibile, e residua solo un leggero arrossamento della parte trattata.
Nei tre giorni successivi all’infiltrazione bisognerà evitare l’esposizione al sole o a lampade UV e saune.
La durata dell’acido jaluronico è variabile dai 6 ai 12 mesi e dipende dal tipo di complessità che la molecola riceve in fase di allestimento ed anche dallo stile di vita del paziente (l’esposizione al sole o le lampade UV ne accelerano il riassorbimento).
Questi acidi jaluronici vengo infatti definiti ad “alto peso molecolare”, cioè sono catene di acido jaluronico assemblate fra loro (cross-linkate).
Questi legami si oppongono al rapido riassorbimento del prodotto e ne conferiscono anche le caratteristiche di viscoelasticità, la capacità di riempimento, la tollerabilità, etc.
Appare evidente come questa tipologia di acido ialuronico sia sostanzialmente diversa dall’acido ialuronico a basso peso molecolare usato nei protocolli di biorivitalizzazione e stimolazione cutanea.
Oggi vengono proposti fillers a base di acido ialuronico specifici per i singoli distetti corporei, tipo le formulazioni lip per le labbra o le formulazioni body, queste ultime molecole molto complesse con tempi di riassorbimento superiori ai 20 mesi e da utilizzare per il riempimento di grandi volumi, tipo regione glutea o mammaria.
La potenzialità di questa metodica è quindi veramente ampia, e la sua diffusione è esponenziale, e viene acquisita in maniera trasversale anche da altre specialità, quali la dermatologia e l’odontoiatria.
Bisogna però ricordare che è una metodica non semplice nè priva di pericoli, e che la manualità e l’esperienza dell’operatore sono essenziali per un risultato ottimale.
Approfondimenti - Il lifting non chirurgico con acido ialuronico (RSR – Restylane Soft Restoration) - Gli acidi jaluronici body |